L’avvio di un proprio progetto online, che si tratti della creazione del primo blog o di un vero e proprio sito internet, necessita della massima attenzione affinché tutto venga pianificato alla perfezione e possa rendere bene una volta online.
Una delle prime difficoltà che spesso si incontra quando si è alla ricerca dell’hosting WordPress più adatto al proprio sito nascente è proprio nella scelta del provider giusto al quale non si sa bene cosa dover richiedere e quali caratteristiche tecniche debba avere per supportare il nostro sito. Cerchiamo quindi di capire insieme quali punti andare ad analizzare nella scelta dell’hosting WordPress migliore e come evitare di cadere in trappole inutili e dannose.
Bando alle offerte a costo zero!
Per iniziare un proprio business online è assolutamente necessario tenersi alla larga da quei provider che offrono domini di terzo livello ed hosting gratuito, propinando poi diversi contenuti a pagamento in corso d’opera. La verità è che un sito realizzato utilizzando un hosting gratuito non ha alcuna possibilità di crescere realmente. Il motivo è semplice: in questi casi è impossibile personalizzare il codice, avere un template unico ed utilizzare una serie di strumenti SEO fondamentali per migliorare nettamente l’indicizzazione del sito per Google. Tutti aspetti che devono distogliere la nostra attenzione da questa scelta, soprattutto se blog o sito nascono per lavoro e non per semplice diletto.
Occhio all’assistenza
Uno dei primi aspetti da analizzare quando si è alla ricerca dell’hosting per WordPress migliore è senza dubbio la presenza di un’assistenza chiara e continua, ancor meglio se garantita 24 ore su 24, tutta la settimana e 365 giorni all’anno. L’installazione di WordPress ed il settaggio di alcuni parametri potrebbero infatti, soprattutto per chi è alle prime armi, essere leggermente difficoltosi. Nulla che una buona assistenza non possa risolvere in fretta.
I requisiti tecnici indispensabili
A seconda delle nostre necessità, i provider offrono solitamente pacchetti differenziati con caratteristiche e prezzi differenti. Lo spazio di archiviazione minimo è solitamente di 2 Gigabyte, utile solo in caso di siti monopagina. Tra le opzioni più richieste c’è senza dubbio quella intermedia, adatta per siti o blog nei quali è prevista nel tempo una crescita di contenuti, da 10 a 20 Giga. Si tratta di un giusto compromesso per evitare di spendere troppo garantendosi, però, lo spazio adatto al proprio progetto. Prestate attenzione, infine, alla presenza di dischi SSD all’interno del piano scelto. Con questi, infatti, la velocità di caricamento delle pagine sarà superiore e ci permetterà di evitare che gli utenti abbandonino il sito perché stufi di aspettare immagini e testo che stentano a comparire a video.