Cyber-security

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Si chiama “Cyber-security” ed è diventato uno degli argomenti più contemporanei proposti nei master in informatica. Parlare di sicurezza del cyberspazio, infatti, è una prerogativa fondamentale per chi è garante degli interessi di un Paesi nel macro e di un’impresa nel micro. Per metterla in pratica, però, serve una vera e propria linea di azione che contempla da un lato la parte tecnica e tecnologica, dall’altra gli aspetti sociali, legali ed economici. La cyber-security, in definitiva, difende dalle minacce il cyberspazio attraverso specializzati professionisti informatici, onde evitare che vengano acquisite informazioni riservate o da poter utilizzare in altri contesti.

 

Prima di difenderlo, però, è doveroso tenere ben presente di cosa si stia parlando quando si tira in ballo il cyberspazio. Quest’ultimo non è altro che uno spazio navigabile digitale utilizzato dalle persone per comunicare dati e informazioni attraverso un mondo digitalizzato. Il primo a parlare di cyberspazio è stato lo scrittore canadese di fantascenza William Gibson nel 1984 nel romanzo “Neuromante”. Più concretamente si intende l’uso dell’elettronica e dello spettro elettromagnetico per gestire le informazioni attraverso le reti informatiche, mettendo in rete volendo i computer di tutto il mondo. Quindi per cyberspazio si intende uno spazio dove le persone interagisco per comunicare attraverso il computer, quello spazio che oggi definiamo comunemente Internet.

 

Questo mondo è una dimensione molto complessa e solo recentemente se ne sta prendendo efficacemente consapevolezza; ogni azione deve essere ragionata sulla base delle ripercussioni reali. Proprio per la sua complessità deve essere messo in sicurezza. Ecco perché si parla di cyber-security. Oggi le principali azioni di cyber-security si indirizzano verso la protezione delle infrastrutture nazionali e dei settori economici sensibili, sia pubbliche sia private, da attacchi cibernetici. Ecco, allora, che entrano in campo gli esperti, provenienti dal mondo dell’università e della ricerca, capaci di studiare una strategia per gestire il potenziale rischio nel mondo digitale. A livello nazione, già nel 2003 il Ministero dell’Innovazione aveva allestito un gruppo di lavoro sulla protezione delle Infrastrutture Critiche di Comunicazione. La massima espressione ne è il Sistema di Intelligence nazionale.

 

Capito cos’è il cyberspazio e compresa la funzione di chi lo protegge attraverso sistemi innovativi di cyber-security, è il momento di individuare almeno uno dei potenziali pericoli dal quale difendersi: gli attacchi informatici e gli hacker. Spesso si è sentito parlare di hackeraggio, è proprio questo che dà il la a nuove sfide nel campo della sicurezza del mondo digitale per stare al passo con gli altri paesi del mondo, spesso ritenuti più sviluppati.