Il successo di Tik Tok nel mondo non ha lasciato indifferenti imprenditori, investitori e persino Donald Trump. Per questo sono nate velocemente altre piattaforme molto simili che hanno tentato di imitare Tik Tok ma che, ad oggi, non hanno saputo competere con il gigante cinese. Oggi vedremo quali sono i nuovi social network che competono sulla scena globale chiarendone le peculiarità e le differenze. L’unico fattore che li accomuna è quello della produzione video per cui le altre forme di comunicazione sembrano addirittura superate.
La risposta di Zuckerberg: i Reels di Instagram
Dopo l’ondata di popolarità dei Tik Tok è arrivata, senza farsi attendere troppo, la risposta del fondatore di Facebook: gli Instagram Reels. Si tratta di una funzionalità aggiuntiva che permette di produrre brevi video con una serie di strumenti creativi, molto simile a Tik Tok. Ovviamente ci troviamo davanti ad una brutta copia del social cinese per cui i Reels non hanno attecchito come sperato sugli utilizzatori di Instagram. Le riflessioni su questo flop annunciato sono numerose e potremmo star qui a discuterne per ore. Il punto è che con il declino commerciale di Facebook e con la presenza competitiva di altri protagonisti mondiali forse il signor Zuckerberg ha preso decisioni un tantino affrettate.
Triller: il competitor più agguerrito
Dopo le dichiarazioni di Trump che intendeva muovere guerra a Tik Tok gli utenti hanno dato vita ad un importante travaso verso Triller, lanciata per cinque anni prima dell’altra. Questo social assomiglia molto alla versione cinese e in solo pochi mesi ha visto incrementare i download del +250%. Se le star degli Stati Uniti dovessero davvero dover abbandonare Tik Tok a causa della interminabile guerra commerciale tra Cina e USA, molto sicuramente Triller potrà diventare il nuovo protagonista della scena social globale.
Le vere novità del momento
Se ci discostiamo dalla guerra ai download tra Tik Tok, Instagram e Triller potremo dedicare la nostra attenzione ad una piattaforma davvero interessante che coniuga tutte le esigenze rispetto al periodo che stiamo vivendo. Ci riferiamo a Twitch, un social nato inizialmente per gli appassionati di gaming. La piattaforma nasce nel 2011 a cura di Justin Kan e Emmett Shear e viene venduta tre anni dopo ad Amazon. Si tratta di un social che permette di inviare tramite streaming qualsiasi contenuto e, ovviamente, a titolo gratuito ma con grandi possibilità di guadagno.
Dalla quarantena al dopo-pandemia
Quindi ti permette di creare canali tematici, seguire quelli dei tuoi streamer preferiti e anche supportarli con donazioni o abbonamenti. È anche provvisto di chat in tempo reale e di elevate funzionalità di diffusione delle dirette. Si tratta di un mondo ancora poco conosciuto ma che permette a tutti di creare un canale tematico e di diffondere i propri interessi attraverso una piattaforma leggera e semplice da utilizzare. Il futuro dei social è tutto custodito nelle possibilità di crescita di Twitch? Difficile saperlo. Ad oggi siamo più focalizzati sul web perché siamo costretti a stare in casa ma cosa succederà quando torneremo a vivere la vita normalmente?